Pioggia, gomme e noie elettriche.
- asdlivingkc
- 16 apr
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La Monza di Vaglio poteva andare meglio: “Al Mugello con tanta voglia di rivalsa”
Quarto posto nel Campionato Italiano Auto Storiche, secondo di classe in Formula3. Bottino agrodolce per il pilota classe ’84 scuola ASD Living Kart in un weekend condizionato dal maltempo: "Tutto sommato è andata bene"

Non mancano le note positive per Umberto Vaglio nel primo weekend di corsa della sua stagione: certo è che Monza poteva essere ben più redditizia per il pilota classe ’84 scuola ASD Living Kart che, per dare (purtroppo) continuità al 2024, si è portato dietro qualche problemino e una sana dose di sfortuna. “Ormai da qualche anno Monza è abbastanza avara di soddisfazioni – commenta Vaglio a caldo –. Forse dovrei farmi qualche domanda (sorride, ndr)”.
Scherzi a parte, per Vaglio è comunque stato un weekend intenso bilanciato tra il Campionato Zinox F2000 Formula Trophy e il Campionato Italiano Auto Storiche. Proprio da quest’ultimo, a bordo dell’Alfa Romeo GTV 2000 del ’71 con papa Maurizio, parte l’analisi di Monza: “Abbiamo fatto una discreta qualifica con un tredicesimo posto assoluto, quarto di classe: la gara si è disputata sotto la pioggia e, a differenza di quasi tutti gli altri che hanno messo le rain, noi abbiamo scelto di correre con le gomme semi-slick. Ho tenuto botta per qualche giro in terza posizione, restando attaccato ai miei avversari, ma quando ho provato a spingere di più ho capito che era troppo rischioso perché le gomme non erano adatte a quella condizione. Ho lasciato il volante a papà che, a sua volta, si è ritrovato in una situazione forse ancor più difficile e, in mezzo al traffico, un dritto alla Roggia ci è costato qualche secondo. Abbiamo quindi chiuso al quarto posto: tutto sommato un buon risultato, considerando le condizioni davvero difficilissime“.
Maggior delusione in Formula3, in un weekend “monco” che ha visto Vaglio dover rinunciare a gara1 a causa di una noia elettrica: “Le libere erano andate abbastanza e ci hanno permesso di lavorare parecchio sul cambio e sui rapporti. Non ci voleva il problema prima di gara1, che è stata corsa sull’asciutto, ma insieme al team Giordano Motorsport abbiamo lavorato duramente nel pomeriggio del sabato per sistemare la vettura. Domenica sono quindi sceso in pista: dopo la pioggia dei primi giri il tracciato si è asciugato in fretta e, con le gomme da bagnato, non è stato facile gestire le pressioni. Non a caso, dopo una prima parte di gara ottima, ho avuto un crollo che non ho ancora razionalizzato correttamente e sono scivolato indietro più o meno da dove ero partito. Ho chiuso secondo nella mia classe, per cui tutto sommato è andata bene, ma guardando al Mugello è inevitabile che ci sia tanta voglia di rivalsa“.
Matteo Carraro